Consulenza creditizia e finanziaria

Un servizio professionale di consulenza finanziaria e creditizia per sostenere il tuo business

Fidicomet offre sostegno alle imprese con una speciale assistenza finanziaria di base (A.F.B.), spiegando agli imprenditori la loro situazione creditizia e finanziaria e prestando loro “gli occhiali” della visione bancaria.

Fare Confidi oggi significa fornire, oltre alla garanzia collettiva, un supporto attraverso un servizio di consulenza finanziaria e creditizia per le imprese al fine di fornire soluzioni concrete “su misura” agli imprenditori.

Fidicomet è uno sportello di accesso alla rete Asconfidi Lombardia per i propri soci siano essi micro, PMI, professionisti -in forma singola o Associata- e lavoratori autonomi.

Ad un primo colloquio informativo, segue l’esame della situazione aziendale su primi documenti e sulla base di una prima presentazione dell’impresa.

Sulla base delle evidenze di numeriche di bilancio (o di “bilancino contabile” per chi opera in regime contabile semplificato forfettario) e di evidenze di periodo pro-tempore di anno, delle esposizioni esistenti su capitale di debito, la situazione in Centrale dei Rischi (C.R.), il bilancio riclassificato, i principali indici finanziari si perviene insieme alla definizione di un percorso di accompagnamento.

Soprattutto dalle evidenze di sistema della Centrale dei Rischi si comprende se occorre consolidare i rapporti bancari in essere o andare a reperire un nuovo istituto di rapporto.

Tutto può partire da una mail a: [email protected]


Perché conviene operare con un Confidi?

  • Perché Ti aiuta a capire le nuove «regole di ingaggio» per il credito bancario
  • Perché Ti anticipa all’«esame» del rating bancario
  • Perché la garanzia consortile amplia il Tuo merito di credito
  • Perché Ti è utile nella fase di emergenza da emergenza Covid-19
  • Perché Ti sarà utile post emergenza Covid-19
  • Perché Ti indica come ottenere più credito, con le forme tecniche più adeguate e più stabili nel tempo.


Quali numeri interessano maggiormente alle banche?

Ai soggetti finanziatori oggi interessa soprattutto:

  • la capacità di produrre un buon reddito operativo, proprio della gestione “caratteristica” dell’impresa
  • che si trasformi in flusso di cassa che aumenta il merito creditizio
  • e che non resti «intrappolato» nei crediti verso clienti e/o nel magazzino (capitale circolante).

Alla banca interessa capire anche se il capitale di struttura dell’impresa:

  • è bene investito
  • genera reddito (definito anche reddito operativo)


I numeri di struttura più importanti

Due sono i principali punti di attenzione per una banca:

  1. Quanto debito ha l’azienda rispetto al patrimonio: questo rapporto si chiama «Posizione Finanziaria Netta su Equity» e misura l’equilibrio fra quanto la banca finanzia e quanto la proprietà dell’impresa ha finanziato l’iniziativa [PFn/PN].
  2. Quanto debito ha l’azienda rispetto al Margine Operativo Lordo [M.O.L.]: questo rapporto si chiama «Posizione Finanziaria netta su Ebitda» ed è come se misurasse in quanti anni l’impresa è in grado di rimborsare i debiti con il proprio margine operativo [PFn/Ebitda].


Ma la banca osserva anche indicatori «indiretti» di salute dell’impresa:

L’azienda versa regolarmente le imposte? Oppure i debiti tributari si stanno «accumulando» nel passivo di bilancio?

L’azienda paga i fornitori?  Oppure i giorni di pagamento (calcolati con l’indice di rotazione) si stanno allungando oltre il «normale»?

La Centrale dei Rischi è «in ordine»? Oppure si osserva l’utilizzo pieno (o “al limite”, senza la dovuta flessibilità) delle linee di credito e anche qualche sconfinamento o ritardo nel pagamento dei finanziamenti rateali?


Il debito deve essere anche sostenibile:

  1. secondo il rinnovato quadro regolamentare bancario l’impresa deve sempre dimostrare di poter sostenere il debito con i propri flussi di cassa;
  2. le garanzie per la banca non servono a «determinare» il merito di credito: le garanzie accrescono le possibilità di avere credito o maggiore credito, in quanto limitano o (nel migliore dei casi) azzerano la perdita finale della banca finanziatrice in caso di insolvenza dell’impresa, devono essere dirette, non condizionate ed accessibili, quindi, facilmente escutibili (garanzie c.d. evolute eligibles );
  3. il Regolatore europeo (UE, EBA, BCE, Comitato di Basilea) ripone sempre maggior attenzione alla capacità di generare cassa, portando le banche attraverso la vigilanza a deliberare il credito alle imprese su un merito di credito sempre più basato su un profilo di liquidità (non più quindi reddito contabile o utile civilistico/fiscale, non più solo Garanzie) e in un’ottica prospettica, c.d. di «forward-looking»;
  4. nuovi indicatori quantitativi e addirittura «automatici» come il DSCRDebt Service Coverage Ratio, o il rapporto tra PFNPosizione Finanziaria Netta ed il MOL aziendale (EBITDA) costituiscono le basi di un nuovo approccio delle banche al credito alle Imprese;
  5. ne deriva una nuova sfida: le imprese sono chiamate a presentarsi al meglio al sistema bancario, con numeriche aggiornate, complete, in ordine dati e piani di impresa di qualità. 


Fidicomet può essere il vostro partner di impresa
per aiutarvi, grazie al suo servizio di consulenza creditizia e finanziaria,  a comprendere al meglio e valorizzare tutti questi aspetti nel vostro ambito aziendale e con essi agevolare i rapporti bancari, correnti e futuri, aumentando il merito creditizio e, facilitando così, l’accesso al credito.

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