Bando “LINEA GREEN” Regione Lombardia
Agevolazioni per l’efficientamento energetico e la riduzione dell’impatto ambientale degli impianti produttivi in Lombardia.
La misura fa parte del Pacchetto Investimenti di Regione Lombardia, promosso nell’ambito della programmazione 2021-2027 ed è finalizzata ad agevolare l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.
La dotazione finanziaria è di 65 milioni di euro.
I Progetti presentati devono comportare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto del Progetto.
L’agevolazione consiste in due benefici:
- una garanzia regionale gratuita su un finanziamento bancario a medio-lungo termine, a condizioni di mercato, finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento ed erogato dai “Soggetti Finanziatori” (Istituti bancari e Confidi convenzionati con Regione Lombardia per lo specifico bando);
- un contributo a fondo perduto in conto capitale, calcolato rispetto all’ammontare dell’investimento, con intensità variabile dal 5% al 50% a seconda della dimensione dell’impresa, dell’ubicazione della sede oggetto dell’investimento e del regime di aiuto scelto (si veda successivo approfondimento).
La somma di FINANZIAMENTO assistito dalla garanzia regionale + CONTRIBUTO può raggiungere fino al 100% di copertura dell’investimento ammissibile.
PRINCIPALI REQUISITI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) e le GRANDI IMPRESE[1] (fino che, alla data di presentazione della domanda:
- siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale)
- con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio)
- abbiano una Sede operativa oggetto del progetto in Lombardia alla data di presentazione della domanda o costituiscano una Sede operativa in Lombardia entro e non oltre la data di concessione dell’Agevolazione.
- rientrino nella classificazione da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia, conformemente alla D.G.R. n. 7269/2022 ed eventuali s.m.i.
- che risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC).
NON SONO AMMISSIBILI LE IMPRESE:
- afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca)[2], sezione C -codice 12-, e sezione G -codici 46.35, 39.20, 46.21.21, 47.26
- le imprese afferenti al codice primario o prevalente Ateco sezione K (Attività finanziarie e assicurative)
- le grandi strutture di vendita di cui all’articolo 4 del D.lgs. 114/1998 e s.m.i. (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti);
Altre importanti limitazioni sono ben descritte nel bando, anche in riferimento al regime di aiuto adottato.
[1] Le grandi imprese potranno presentare domanda esclusivamente entro il 28 luglio 2023
[2] ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili Progetti, riguardanti una sola sede dell’impresa (ubicata in Lombardia), che prevedano:
- investimenti dedicati all’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, all’ADEGUAMENTO E/O AL RINNOVO DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI, eventualmente combinati con il ricorso ad energie rinnovabili finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti;
- che comportino, relativamente alla sede oggetto di investimento (o comunque, nel caso di sede composta da più unità immobiliari, delle unità immobiliari oggetto del Progetto), una riduzione di almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra annue rispetto alle emissioni ex-ante (del 2022);
- Per le sole domande presentate dopo il 28 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, e per le PMI che optano per il regime di aiuto ex art. 14 e art. 17 del Regolamento GBER, devono consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, dedicato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Il Progetto deve essere dettagliato, in fase di domanda, in una diagnosi energetica redatta da un Tecnico, finalizzata ad individuare esclusivamente gli interventi o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto del Progetto, che devono trovare puntuale riscontro negli investimenti e nelle relative spese ammissibili. Per Tecnico, si intende una Persona fisica (non sono ammessi studi e società ma possono presentare la diagnosi i singoli professionisti parte di studi e società) che sia un Esperto gestione energia (E.G.E.), certificato UNI CEI 11339 rilasciato da apposito Organismo di Certificazione e presente nell’Elenco degli E.G.E. disponibile sul portale di Accredia.
DURATA MASSIMA dei progetti: 18 MESI dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.
L’importo MINIMO dell’investimento dev’essere di euro 100 mila.
L’importo MASSIMO AGEVOLABILE (tra Finanziamento assistito da Garanzia e Contributo) varia a seconda della data di presentazione della domanda e di quella di concessione dell’agevolazione da parte di Regione Lombardia:
- DOMANDE presentate entro il 28 luglio 2023 la cui AGEVOLAZIONE è concessa entro il 31 dicembre 2023: euro 10 milioni
- DOMANDE presentate dal 29 luglio 2023 e comunque in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023: euro 3 milioni
NON sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di cui all’Art. B.2.a, comma 5 dell’Avviso.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese sostenute nella sede operativa dichiarata e ritenute pertinenti al Progetto nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato applicabile inerenti le seguenti voci:
- acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
- acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
- acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g));
- acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione (limitatamente ai casi previsti all’art. B.2.a, comma 5 lettera g)), a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati. NB Ai fini dell’ammissibilità delle spese relative all’acquisto e installazione di caldaie alimentate a biomassa, è necessario il rispetto dei requisiti previsti dalla D.G.R. n. XI/5360 del 11 ottobre 2021 di cui all’Allegato D.13.e del bando
- acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
- acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo in regime 3.13, de minimis e art. 14 del GBER;
- acquisizione di brevetti;
- opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
- costi di formazione relativi al Progetto presentato, ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis;
- spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.), ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis, nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
- spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k), ammissibili solo in regime 3.13 e de minimis.
Le spese devono essere effettivamente sostenute (fatturate e interamente quietanzate) a partire dal giorno successivo a quello dell’invio della domanda ed entro il termine di realizzazione del Progetto ossia entro 18 mesi dalla ricezione della comunicazione di concessione. Anche eventuali atti vincolanti l’acquisto (ordini, contratti, preventivi per accettazione ecc.) devono essere sottoscritti dopo la data di trasmissione della domanda.
Le spese rilevanti ai fini del rispetto del principio DNSH sono relative all’acquisizione dei beni di cui al comma 2 lettera a) del presente articolo.
NON SONO AMMISSIBILI:
- spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
- spese per l’acquisto di beni usati;
- spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
- IVA
- fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 1.000,00 (mille/00), siano esse fatture di acconto e/o di saldo.
- Altre specifiche esclusioni elencate nel Bando al paragrafo B.3 comma 4.
CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
L’Agevolazione prevista dal bando si compone di:
- una GARANZIA REGIONALE GRATUITA su un FINANZIAMENTO a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
- UN CONTRIBUTO a fondo perduto calcolato in percentuale rispetto alle spese ammissibili.
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
Il Finanziamento assistito dalla Garanzia è obbligatorio ai fini della partecipazione al bando ed è volto a finanziare la quota parte non coperta dal Contributo, fino alla copertura massima del 100%[1] dell’investimento ammissibile. Il Finanziamento è concesso ed erogato dai Soggetti finanziatori che hanno aderito alla Convenzione con Regione Lombardia e non costituisce aiuto, in quanto concesso a condizioni di mercato.
L’EROGAZIONE avviene in 2 tranche:
- anticipazione, entro 45 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, secondo le alternative a scelta tra il 20%, il 50% ed il 70% dell’importo finanziato, sulla base di quanto deliberato;
- saldo a seguito della conclusione del Progetto, ed entro 45 giorni dalla verifica della rendicontazione delle spese sostenute.
L’IMPORTO MASSIMO del finanziamento è così determinato:
- Euro 9.000.000 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023
- Euro 2.850.000 per le domande presentate successivamente al 28 luglio 2023 e comunque per tutte le domande la cui concessione dell’agevolazione sia stata deliberata successivamente al 31/12/2023.
TASSO: determinato in funzione del livello di rischio assegnato al Soggetto richiedente
DURATA DEL FINANZIAMENTO (definita in semestri) tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, comprensivi di preammortamento massimo di 2 anni.
RIMBORSO con rate mensili, trimestrali o semestrali secondo le modalità definite dal Soggetto finanziatore
[1] La somma di contributo e finanziamento può non coprire il 100% dei costi nei casi in cui:
– al momento della concessione venga applicato un regime di aiuto che prevede un’intensità di contributo inferiore o un limite di importo percepibile inferiore (es. de minimis) rispetto a quanto inizialmente preventivato;
– venga applicato il regime di aiuto di cui all’ dell’art. 14 del GBER il quale prevede che l’impresa sostenga autonomamente almeno il 25% dei costi totali (con risorse proprie o con altre fonti di finanziamento in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico).
CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA
La Garanzia è prestata a titolo gratuito, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, nel limite, del 70% dell’esposizione – per capitale, interessi contrattuali e di mora – per il singolo finanziamento.
L’intensità di aiuto della Garanzia, espressa in ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), viene determinata in fase di istruttoria e l’importo risultante viene considerato come parte del contributo massimo ottenibile.
A supporto dei Finanziamenti, potranno essere richieste ulteriori garanzie, di natura reale o personale, non di natura pubblica, da parte dei Soggetti finanziatori.
CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO
Il contributo percepibile è definito in percentuale rispetto alle spese ammissibili. La percentuale applicabile dipende da diversi elementi:
- la dimensione dell’impresa (MICRO – PICCOLA / MEDIA / MID-CAP)
- l’ubicazione della sede oggetto dell’investimento in aree della Lombardia definite o meno “svantaggiate” secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia e quindi destinatarie o meno degli Aiuti a finalità Regionale (lo specifico elenco di queste aree è disponibile in allegato al bando e riguarda alcune zone delle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio, Mantova e Cremona)
- la data di presentazione della domanda di agevolazione (se entro o dopo il 28 luglio 2023)
- la data di delibera della Concessione dell’agevolazione da parte della Regione Lombardia (se entro o dopo il 31 dicembre 2023)
- il regime degli aiuti di stato applicabile tra quelli richiamati nel bando:
- regime quadro della disciplina degli aiuti SA.103540, prorogato con SA.105115, sezione 3.13 “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”, operativo fino al 31/12/2023
- regime c.d. “di esenzione” di cui al Regolamento GBER Articoli 14 o 17
- regime de minimis
Le seguenti tabelle identificano tutte le casistiche e le relative percentuali massime di agevolazione la quale è composta sia della quota di contributo, sia della quota di ESL derivante dalla garanzia regionale.
L’agevolazione concedibile (Contributo + ESL della Garanzia) per le domande presentate entro il 28 luglio, la cui concessione avvenga entro il 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente casistica:
Micro e piccole imprese |
Medie imprese |
Grandi Imprese |
||
Aiuti agli investimenti in aree diverse dalla mappa aiuti a finalità regionale |
35% |
25% |
15% |
|
Aiuti a finalità regionale | Zone criterio 1
Aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO |
50% (di cui 15% maggiorazione) |
40% (di cui 15% maggiorazione) |
30% (di cui 15% maggiorazione) |
Zone criterio 5
Aree mappate nelle province di MN e CR |
45% (di cui 10% maggiorazione) |
35% (di cui 10% maggiorazione) |
25% (di cui 10% maggiorazione) |
L’agevolazione concedibile (Contributo + ESL della Garanzia) per le domande presentate dopo il 28 luglio e comunque per tutte le domande la cui concessione avvenga successivamente al 31 dicembre 2023, è determinato secondo la seguente tabella:
Regime d’aiuto | Micro e piccole imprese | Medie imprese | |
Aiuti “de minimis” |
fino a un massimo di 200.000* euro |
||
Aiuti agli investimenti (art. 17 GBER) |
20% |
10% |
|
Aiuti a finalità regionale (art. 14 GBER) | Zone criterio 1
Aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO |
30% (di cui 20% maggiorazione) |
20% (di cui 10% maggiorazione PMI) |
Zone criterio 5
Aree mappate nelle province di MN e CR |
25% (di cui 20% maggiorazione PMI) |
15% (di cui 10% maggiorazione PMI) |
* Limite valido tenendo conto di tutti gli eventuali aiuti in de minimis percepiti negli ultimi 3 esercizi fiscali (compreso quello in corso) dall’impresa beneficiaria e dalle sue collegate (c.d. Impresa Unica). L’importo limite si riduce a euro 100.000 nel caso di impresa unica che opera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi.
Il Contributo (al netto dell’ESL determinato dalla garanzia) viene erogato in un’unica tranche a saldo, entro 45 gg della verifica della rendicontazione.
L’importo totale dell’agevolazione viene rideterminato alle spese effettivamente sostenute e ammesse nel caso in cui queste siano inferiori a quelle inizialmente previste, purché sia raggiunta la percentuale minima di realizzazione del 50% delle spese ammesse rispetto al totale.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E ISTRUTTORIA
La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10:30 del 17 maggio 2023. Lo sportello rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria + una riserva aggiuntiva del 10%.
Le grandi imprese potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente entro e non oltre il 28 luglio 2023.
La domanda va compilata secondo un modello predisposto sul portale e dev’essere corredata dalla delibera di Finanziamento di un Soggetto finanziatore per un importo pari al 90% dell’investimento totale (oppure del 95% se si prevede che la domanda di agevolazione venga presentata dopo il 28 luglio 2023).
Il procedimento istruttorio è valutativo a sportello e prevede le verifiche di ammissibilità formale + tecnica. Quest’ultima è fatta sulla base di specifici criteri di valutazione con una griglia di punteggio e una soglia minima da raggiungere per accedere al contributo.
In caso di ammissione, l’impresa riceve il provvedimento di Concessione in cui vengono indicati gli importi deliberati di contributo e di finanziamento effettivamente ottenibile, con allegata la lettera di garanzia. Entro 45 giorni successivi, il soggetto beneficiario stipula il contratto di finanziamento con il Soggetto Finanziatore.